L’impiego di contatti per applicazioni in cui correnti e tensioni sono particolarmente basse, come ad esempio l’ingresso di un PLC, accentua varie problematiche relative all’ossidazione e alle impurità. Quando la corrente commutata assume valori di pochi milliampere con tensioni di 5 – 10 Vdc è facile che un lieve stato di ossido o della sporcizia sui contatti possa dare luogo a una resistenza inattesa, che genera un malfunzionamento sul sistema, ad esempio non riuscendo a commutare lo stato di un ingresso. Per garantire l’efficienza dei contatti per queste destinazioni d’uso, esiste la norma EN 60947-5-4 “Dispositivi per circuiti di comando ed elementi di manovra – Metodi di valutazione della prestazione dei contatti a bassa energia”. La norma descrive una serie di prove speciali che dettagliano metodi su base statistica, atti a valutarne prestazioni e affidabilità.
INTEK spa di Rezzato (BS) ha realizzato su proprio progetto un apparato di test conforme a questa norma, in grado di testare varie tipologie di contatto, fornendo al cliente un report contenente il tasso di guasto stimato, computato sulla base del modello statistico.
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