Soluzioni in sviluppo, ma ancora grandi margini di crescita
Seppure siano trascorsi oltre 15 anni dall’unione di SIT, SINAL e SINCERT, la cui unione diede vita all’Ente unico nazionale di accreditamento Accredia, il dialogo tra le organizzazioni operanti in ambito testing e il mondo assicurativo rimane ancora complesso. Per molte Compagnie di Assicurazione si tratta di rischi “non graditi” o “non capiti” e, secondo i dati emersi dall’analisi effettuata da C.A. BROKER srl in epoca ante Accredia, molte organizzazioni erano equiparate a imprese artigiane e, quindi, assicurate con polizze generiche o non specifiche.
Nel tempo, c’è stato un notevole progresso e oggi le organizzazioni accreditate secondo gli schemi UNI CEI EN ISO/IEC 17020, 17021, 17024, 17029 e 17065 (enti, organismi) usufruiscono di un miglior livello qualitativo della copertura assicurativa RC professionale. Differente, invece, è la situazione che caratterizza la filiera delle organizzazioni accreditate secondo lo schema UNI CEI EN ISO/IEC 17025 (laboratori), ove ancora non si denota un progresso altrettanto marcato, per via dei differenti o non previsti criteri assicurativi del relativo schema di accreditamento.
Tra Ministeri e Compagnie di Assicurazione, il tema delle polizze assicurative per la categoria degli operatori del testing, seppur occasionalmente regolato con alcuni atti normativi, come la “direttiva Marzano”, il DM 11.04.2011, il cosiddetto “decreto Calenda”, è stato trattato in modo superficiale per quanto concerne i requisiti inerenti a massimali e franchigie, a discapito quindi degli approfondimenti sulle clausole specifiche.
Come ben noto, infatti, ogni polizza assicurativa è costituita, oltre che da massimali e franchigie (dati facilmente individuabili), da clausole insidiose, termini, condizioni, decadenze, rischi esclusi, ecc.; quindi individuare quella strutturata nella maniera meno peggiore si presenta come un compito decisamente impegnativo, che in quanto tale dev’essere affidato a chi quotidianamente analizza i rischi, le norme e i sinistri del complesso mondo del testing, e a chi possiede contestuale conoscenza della continua evoluzione in atto in un mercato assicurativo sempre più globale.
Angelo Nicolosi, esperto in rischi e assicurazioni legate al mondo del testing, oltre che presidente di C.A. BROKER (impresa di brokeraggio indipendente, operante su tutto il territorio nazionale con sede a Bologna), ha realizzato, insieme al suo team e a manager sottoscrittori di svariate Compagnie di Assicurazione e Riassicurazione ben posizionate sul mercato assicurativo mondiale e con sedi in Italia, prodotti assicurativi specifici per il settore testing, mirati sia a garantire parte dei rischi derivanti da errori professionali sia a soddisfare la moltitudine di requisiti dettati da decreti, circolari, norme e linee guida, tutti propedeutici all’ottenimento delle varie autorizzazioni per l’avvio dell’attività di testing o per il mantenimento dei requisiti previsti per l’esercizio della stessa.
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